La luna capricciosa  






La luna, quella mattina, non voleva proprio saperne di lasciare il posto al sole. "Voglio restare ancora un po' ", disse, "ma come posso fare, il sole è così luminoso che non mi vedrà più nessuno…". Allora la luna chiese ad una stella sua amica se poteva parlarne lei al sole. Temeva che lui potesse aversene a male. "D'accordo, glielo dirò io, ma credo che lui avrà fretta di alzarsi, stamattina!" e così fece un fischio al sole, che era ancora mezzo addormentato. "Luna vorrebbe splendere ancora un po' ", gli riferì, "cosa ne pensi?". Il sole rispose: "Mmmmh… non è mai contenta! La faccio risplendere per parecchi giorni e tutti sono felici di poterla vedere, quando guardano in su, nelle notti serene… Però, a quanto pare, non le basta! Il giorno è mio, lei deve ritirarsi come faccio io di notte!". La stella ascoltava in silenzio. "Perciò dille pure che non se ne parla proprio, il mondo ha bisogno del mio calore e della mia luce!". Così la stella informò la luna di ciò che il sole, un po' contrariato, le aveva detto. "Peccato… non ho proprio voglia di ritirarmi", pensò, "e per fargli un dispetto mi nasconderò per i prossimi tre mesi, così la gente mi rimpiangerà e se la prenderà con il sole, che è così egoista!"


Passarono i tre mesi, e tutta la gente si chiedeva che fine avesse fatto la luna. "Ma dove sono le notti di luna piena? E gli spicchi di luna?". Intanto non c'erano neanche più le maree, e l'acqua del mare restava immobile, senza più né crescere né ritirarsi… I contadini non sapevano più quando dovevano seminare o potare le piante, gli innamorati non potevano più sognare abbracciati guardando la luna, i marinai non potevano più navigare sotto un cielo rischiarato dai suoi pallidi raggi… Tutti cominciarono a pensare che qualcuno l'avesse rapita, oppure che la luna si fosse nascosta perché triste… La stella sua amica, che seguiva tutto quello che accadeva di notte, andò a cercarla per poterla informare di quanto stava succedendo. "Gli uomini non possono capire le tue ragioni, tu sei così importante per loro… Devi pensare che sei indispensabile di notte, così come il sole lo è di giorno… Avete due compiti diversi, ma sono entrambi molto importanti! Non puoi prendertela con lui se devi lasciargli il posto, è una legge della natura…". E così dicendo si allontanò, perché il sole stava per sorgere, e anche lei doveva andarsene. La luna l'aveva ascoltata pensierosa. Eh sì, in effetti anche a lei mancavano tutte quelle cose che faceva normalmente, come muovere le acque del mare, far innamorare le persone, favorire i lavori dei contadini… E poi era così divertente, a volte, mettersi proprio fra la terra e il sole, per fargli i dispetti e togliergli un po' di luce, anche se poi i dispetti li facevano anche a lei, specie quando la terra si sistemava fra lei e il sole e la faceva diventare rossa… "Forse ho sbagliato a sparire così… Saranno tutti contenti di rivedermi!" E così, la sera, quando il sole si nascose dietro all'orizzonte, la luna cominciò di nuovo a splendere, e il sole, da là dietro, sorrise sornione, pensando che la luna era davvero, ma davvero "lunatica"!


DANI









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